Consider the Source – Masterclass di Bill Morrison in conversazione con Alina Marazzi


CONSIDER THE SOURCE
Masterclass di Bill Morrison in conversazione con Alina Marazzi
martedì 27 settembre, ore 10:30  presso il CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia
Via Tuscolana, 1520 (Cinecittà) – Roma


UnArchive Found Footage Fest, festival dedicato al riuso creativo dei materiali d’archivio, la cui prima edizione è prevista a Roma per la primavera 2023, è felice di annunciare la propria collaborazione con il Rome International Documentary Festival per la realizzazione della masterclass Consider the Source, dedicata al lavoro di archeologia cinematografica del regista statunitense Bill Morrison, che racconterà la propria esperienza artistica e le pratiche di ricerca e montaggio del found footage in conversazione con la regista italiana Alina Marazzi.

Bill Morrison è stato definito “il poeta laureato dei film perduti” (New York Times, 21/9/2021), poiché spesso realizza film che riutilizzano immagini a lungo dimenticate. Ha presentato in anteprima lungometraggi documentari ai festival cinematografici di  New York, Sundance, Telluride e Venezia. Morrison ha ricevuto una fellowship dal Guggenheim, l’Alpert Award e sovvenzioni alla produzione da Creative Capital, National Endowment for the Arts e Arté – La Lucarne. Ha avuto una retrospettiva al Museum of
Modern Art nel 2014. Dawson City: Frozen Time (2016) è stato incluso nell’elenco dei migliori film dell’anno da oltre 100 critici ed è stato successivamente elencato come uno dei migliori film del decennio da Associated Press, Los Angeles Times e Vanity Fair, tra
altri. Nel 2021 Morrison è diventato un membro del settore documentario dell’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences. Il suo lungometraggio più recente, The Village Detective: a song cycle (2021) è stato presentato in anteprima nordamericana al Telluride Film Festival del 2021 ed è stato distribuito da Kino Lorber nelle sale e in home video in Nord America.

Alina Marazzi, regista di documentari, film e teatro, pone al centro delle sue opere immagini della memoria e soggettività femminile. Un’ora sola ti vorrei, ritratto della madre scomparsa realizzato con filmati di famiglia; Per Sempre, documentario sulla clausura femminile; Vogliamo anche le rose, lungometraggio di montaggio su storie di donne nel decennio della liberazione sessuale; Tutto parla di te, con Charlotte Rampling,
lungometraggio sul lato oscuro della maternità; Confini, cortometraggio con filmati d’archivio della Grande Guerra e versi poetici di Mariangela Gualtieri; Anna Piaggi, una visionaria nella moda, ritratto dell’iconica giornalista di moda; To cut is to think, ritratto
dell’artista Lucia Marcucci commissionato dalla Maison Dior.

L’ingresso è libero su prenotazione obbligatoria alla mail programming@ridf.it.

L’iniziativa è realizzata dal Rome International Documentary Festival (www.ridf.it) e dal Centro Sperimentale di Cinematografia (www.fondazionecsc.it), in collaborazione con UnArchive Found Footage Fest, (www.unarchive.it/festival) il festival dedicato al riuso d’archivio, organizzato dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD) e diretto da Marco Bertozzi e Alina Marazzi.

L’AAMOD collabora con il RIDF anche offrendo uno dei premi del festival, consistente nella concessione gratuita di tre minuti a scelta del proprio materiale d’archivio per la realizzazione di un’opera cinematografica documentaristica.