MASTERCLASS

Tutte le masterclass di UnArchive. Suoni e visioni si tengono presso la sede dell’AAMOD, in via Ostiense 106.

TUTTE LE MASTERCLASS SONO APERTE AL PUBBLICO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

Lunedì 20 novembre 2023 ore 10:00 – 13:00
Stretch and Scratch. Found Footage Film and Experimental Music

Giacomo Ravesi

La Masterclass vuole proporre un’introduzione alla residenza offrendo una panoramica sulle principali esperienze di found footage film e sperimentazione musicale all’interno delle storie del cinema e del video sperimentale e d’avanguardia, attraversando periodizzazioni e pratiche eterogenee: dal cinema astratto all’ambient video, dall’expanded cinema alla videoarte, dal videomusicale al vjing.

 

Martedì 21 novembre 2023 ore 9.30-13.00
Archivi filmici. Funzionamento e metodologie di ricerca

Claudio Olivieri

La Masterclass verterà sulla metodologia adottata per la ricerca e il trattamento dei documenti filmici dell’Archivio. Esplorando la banca dati dell’Aamod, verranno definiti i criteri utilizzati per la catalogazione e la metadazione dei materiali audiovisivi e verranno fornite indicazioni pratiche per la ricerca e selezione dei materiali.

 

Mercoledì 22 novembre 2023 ore 9.30-13.00
Le immagini che ci riguardano

Gianluca Abbate 

Le immagini non sono mai riducibili a un solo racconto ma sono oggetti aperti. Ma come porsi davanti alle immagini più difficili, quelle viste, analizzate e raccontate infinite volte? Basterebbe forse abbandonare per un attimo lo sguardo di chi ci ha preceduto e guardarle di nuovo, utilizzando le nostre lenti, i nostri occhi, per poter scoprire le infinite storie che contengono e che ci ri-guardano. La masterclass si propone di mostrare un metodo di lavoro e alcuni esempi di come le immagini create da “altri” possano diventare anche le “nostre”. Dal montaggio e il lavoro con il suono alla frammentazione dell’immagine stessa in infiniti pezzi da ricomporre di nuovo.

 

Giovedì 23 novembre 2023 9.30-13.00
Drammaturgia del suono

Valerio Vigliar

La Masterclass sarà incentrata su “la drammaturgia del suono nel rapporto con le immagini in movimento”. La musica ed il suono come attori veri e propri di una storia. Come (ma soprattutto perché) sonorizzare una sequenza: “Immaginare il suono”, metodologie. L’uso del silenzio e delle pause. Musica e montaggio, chi guida? Questione di sync. Il rapporto con il regista. La lezione partirà da alcuni esempi tratti dai lavori dell’Artista, ma cercherà subito di entrare in dialogo con i partecipanti per stimolarli nella lavorazione dei progetti in fieri durante il periodo di residenza.

 

Venerdì 24 novembre 2023 ore 9:30-13:00
Sonorizzare il movimento filmico. Campionature, sound-collage, plunderfonia

Økapi 

La masterclass è dedicata a ripercorrere la ricerca espressiva dell’artista, cut-up artist noto come esponente della plunderphonic music. Una ricerca sviluppata a partire dagli anni Novanta prima sul versante musicale e più recentemente estesa anche alla componente visiva, in collaborazione con il videoartista Simone Memè. Contesti, storie del copyleft e del furto sonoro, generi, pratiche, ascolti e visioni, messa a fuoco, attraverso esempi, dell’approccio compositivo e dei rapporti tra musica e immagine.

 

Sabato 25 novembre 2023 ore 9:30-13:00
Dalla partitura musicale a quella visiva

Erika Manoni

Il montaggio è la procedura creativa che traspone l’immagine in linguaggio, ovvero il momento in cui le varie linee narrative vengono collegate le une alle altre, creando il tempo e lo spazio del racconto. Esploreremo come in questa fase si crea una vera e propria partitura, simile per costruzione ad una composizione musicale, dove ogni elemento si mescola all’altro per assonanza o contrapposizione. Un complesso e articolato contrappunto di immagini e di suoni che sovrapponendosi creano il tessuto della storia.

Erika Manoni
Nasce a Siena il 12 Giugno del 1968. Nel 1998 si Laurea con Lode, in Storia e Critica del Cinema presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Siena e nel 2014 Consegue un Master in Comunicazione e Gestione delle Risorse Umane alla Fondazione Italiana Gestalt di Roma.

Per alcuni anni si dedica allo studio della musica Jazz frequentando corsi di specializzazione nazionali ed internazionali. Dal 1990 al 1993 frequenta i corsi di composizione, musica per film, tenuti presso l’Accademia Chigiana di Siena, da Ennio Morricone. Insegna per vari anni chitarra jazz all’Associazione Musicale Culturale Diapason di Siena.
Nel 1995 è a Roma come assistente al montaggio di Pietro Scalia, premio Oscar per JFK di Oliver Stone, nel film di Bernardo Bertolucci, Io ballo da sola. Dal 1996 è montatrice di lungometraggi e film documentari, selezionati nei maggiori festival internazionali.
Nel 2001 è co-fondatrice a Roma della società di produzione cinematografica Blue Film, nella quale copre ruoli di montaggio, organizzazione e produzione di progetti cinematografici internazionali. Nel 2002 firma la regia del documentario I graffiti della mente vincitore di vari premi in festival nazionali ed internazionali. Ha lavorato nello staff di montaggio del film Biutiful di Alejandro Gonzalez Inarritu, Sezione ufficiale Cannes Film Festival 2010, collaborando con Stephen Mirrione premio Oscar per Traffic di Steven Soderbergh.
Dal 2011 è insegnante certificata per Avid Technology del software di montaggio Avid Media Composer e dallo stesso anno è docente di montaggio all’Istituto Tecnico Superiore per le Tecnologie della Comunicazione e dell’Informazione Roberto Rossellini di Roma.  Dal 2011 al 2015 insegna montaggio all’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini di Roma. Nel 2014 è coordinatrice didattica e organizzativa e docente di linguaggio audiovisivo nell’ambito delle attività di formazione della Fondazione ITS Roberto Rossellini, Istituto Tecnico Superiore per le tecnologie della comunicazione e dell’informazione, di Roma. Dal 2016 è docente di montaggio alla Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté di Roma. Nel 2021 è docente di linguaggio cinematografico e montaggio all’Accademia Europea di Manga. Nel 2022 è docente di montaggio del corso di formazione finanziato da Regione Lazio e FSE, organizzato da MOVIE UP.

Valerio Vigliar
Dopo il liceo classico frequenta per tre anni il corso di Filosofia, appassionandosi soprattutto alla filosofia antica e alla linguistica, presso l’Università La Sapienza di Roma. Parallelamente dopo aver conseguito come privatista il diploma di Corso Inferiore di Pianoforte al conservatorio di Perugia e quello di Armonia Complementare entra al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, nel corso di composizione e direzione d’orchestra. Dopo qualche anno passato a interessarsi di musica elettronica e fonia, incontra il direttore d’orchestra Emilio Rabaglino (allievo di Vincenzo Scaramuzza) con cui studia per alcuni anni.
Dal 2002 lavora per alcuni anni con la compagnia teatrale T.D.A. (Teatro Delle Apparizioni) che si occupava in quel periodo di teatro sensoriale. Nel 2004 insieme al poeta ed editor Michael Reynolds fonda la band Liù, esperimento tra song e spoken words, jazz rock e trip-hop con cui farà concerti al limite con la performance e di cui uscirà un disco l’anno successivo. Membri della band sono anche Simone De Filippis, Flavio Pasquetto, Gianluca Vigliar e Alessandro TIbaldi.
Dopo qualche anno il gruppo si scioglie e inizia così la sua carriera da solista, che lo vede nei panni di cantante e pianista. Durante questi anni scrive musiche per altri spettacoli teatrali e inizia anche a collaborare con registi di cinema e video-artisti.
Nel 2005 scrive un brano per solo piano per il cortometraggio “Aria” di C. Noce, vincitore del David di Donatello. Nel 2007 su commissione dello scultore spagnolo Guido Dettoni scrive l’opera cameristica “Crux”. Del 2009 è invece la colonna sonora del film Good Morning Aman, di Claudio Noce presente nella sezione “Settimana della Critica” alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nel 2011 firma la colonna sonora del film esordio di Gianni Pacinotti L’ultimo terrestre, in concorso alla 68ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Sempre nel 2011 su commissione del Palazzo delle Esposizioni scrive la sonorizzazione per il film russo The New Babylon. Dal 14 al 19 febbraio 2012 cura la direzione artistica al Teatro Valle di Roma. Dal 2012 entra a far parte del Collettivo Angelo Mai e della compagnia Bluemotion, con cui collabora a varie produzioni e spettacoli come compositore musicista e attore (Party Hall, Long Playing, Safari Petrolio, Favole al telefono, Caffettiera Blu, Settimo Cielo, Not not not enough oxygen, Wasted).
Nel 2013 esce l’Ep A.K.Ellis, progetto nato dalla collaborazione con la cantautrice inglese Sylvie Lewis. Disco folk registrato live in quartetto anche con Matteo Pezzolet al contrabbasso e Roberto Angelini alle chitarre. Nel 2015 musica il documentario su Luca Ronconi “La Scuola d’estate”, regia di Jacopo Quadri.
Nel 2016 realizza il disco “Guaglione” con Enzo Della Volpe alla voce, per un cofanetto in uscita nelle librerie per la fine dell’anno in allegato al film “Le Cose Belle” di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno. Tra il 2016 e il 2017 gli viene commissionato dall’Associazione Ubu per Franco Quadri il premio che consisterà in un brano scritto ad hoc e stampato su vinile in tiratura limitata donato a ognuno dei vincitori. Il titolo del brano è “Qui è eternamente alba”, che vede anche la partecipazione di Ilaria Graziano e Roberto Dell’Era alle voci, Rodrigo D’Ersamo al violino, e Bluemotion per la produzione artistica. A gennaio 2017 finisce la lavorazione della colonna sonora per film “Amori che non sanno stare al mondo” di Francesca Comencini. Finisce di scrivere un album di canzoni per il poeta Marcello Murru, in uscita nel 2020.
Collabora con il regista Alessandro Rossetto al film “Effetto Domino” al Festival di Venezia del 2019. Nel 2021 vince il premio Ubu come miglior musica e disegno sonoro insieme a Cristiano de Fabritiis per lo spettacolo “Tiresias”, per la regia di Giorgina Pi. Nel 2022 firma le musiche della serie Netlix “Stories of a Generation” con Papa Francesco e Martin Scorsese.

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