PROGRAMMA DELLE MASTERCLASS

Tutte le masterclass di UNarchive. Suoni e visioni si terranno presso la sede dell’AAMOD, in via Ostiense 106, e saranno aperte al pubblico.

Domenica 26 gennaio 2020 ore 9.00-13.00

Stretch and Scratch. Found footage film and experimental music.

Giacomo Ravesi

La masterclass vuole proporre un’introduzione alla residenza offrendo una panoramica sulle principali esperienze di found footage film e sperimentazione musicale all’interno delle storie del cinema e del video sperimentale e d’avanguardia, attraversando periodizzazioni e pratiche eterogenee: dal cinema astratto all’ambient video, dall’expanded cinema alla videoarte, dal videomusicale al vjing.

Lunedì 27 gennaio 2020 ore 9.00-11.00

Archivi filmici. Funzionamento e metodologie di ricerca.

Claudio Olivieri

La masterclass verterà sulla metodologia adottata per la ricerca e il trattamento dei documenti filmici dell’Archivio. Esplorando la banca dati dell’Aamod, verranno definiti i criteri utilizzati per la catalogazione e la metadazione dei materiali audiovisivi e verranno fornite indicazioni pratiche per la ricerca e selezione dei materiali.

Martedì 28 gennaio 2020 ore 9.00-13.00

Corpi Elettrici: dal materiale d’archivio alla performance art.

Francesca Fini

La masterclass è dedicata ai film sperimentali che l’artista ha prodotto negli ultimi anni e alla ricerca ibrida che ne è scaturita, e che risponde al tentativo di conciliare linguaggi apparentemente distanti come la performance art, l’animazione sperimentale, il found-footage (collettivo e personale) e il materiale d’archivio. Il fulcro della ricerca è il confronto tra l’archivio – che documentando idealmente assolutizza l’avventura umana – e la performance art che per sua stessa natura ne rivela il carattere effimero e contingente, scardinando e mettendo in crisi qualsiasi presupposto ideologico degli archivi stessi.

Mercoledì 29 gennaio 2020 ore 9.00-13.00

Sonorizzare il movimento filmico. Campionature, sound-collage, plunderfonia.

Økapi & Simone Memè

La masterclass è dedicata a ripercorrere la ricerca espressiva dell’artista, cut-up artist noto come esponente della plunderphonic music. Una ricerca sviluppata a partire dagli anni Novanta prima sul versante musicale e più recentemente estesa anche alla componente visiva, in collaborazione con il videoartista Simone Memè. Contesti, storie del copyleft e del furto sonoro, generi, pratiche, ascolti e visioni, messa a fuoco, attraverso esempi, dell’approccio compositivo e dei rapporti tra musica e immagine.

Giovedì 30 gennaio 2020 ore 9.00-13.00

Composizione musicale e colonne sonore.

Giorgio Giampà & Ginevra Nervi

La masterclass propone un confronto tra i colleghi partecipanti al workshop sui temi della funzione drammaturgica della musica, della ricerca timbrica ad essa connessa, sui ruoli e le funzioni che possono interpretare in relazione all’opera audiovisuale a cui si legano, ma soprattutto le storie vicine e lontane che possono narrare in compagnia degli altri storyteller coinvolti su di un progetto.

Giovedì 30 gennaio 2020 ore 15.00-19.00

Remix, Mash-up, Cut-up. La pratica del montaggio.

Danilo Torre

Ciò che abbiamo l’abitudine di chiamare “realtà” è un montaggio e ci si chiede se, quello in cui viviamo, sia l’unico possibile. L’arte contemporanea è una consolle di montaggio alternativa che turba le forme sociali, le riorganizza o le inserisce in scenari originali. L’artista de-programma allo scopo di ri-programmare, suggerendo utilizzi alternativi delle tecniche. Questa masterclass si propone di suggerire e sviluppare attraverso esempi pratici una metodologia di studio dei materiali e ipotesi di montaggio utilizzando materiali d’archivio. Dal classico riuso del materiale d’archivio come B-roll nei documentari più convenzionali al riuso in chiave web 2.0. Organizzare il materiale in un progetto in funzione di una narrazione o in funzione di un progetto che vede protagonista l’immagine e la sua rimeditazione al centro del progetto artistico. Tutto il cinema prodotto sino a ora è manipolabile e oggetto di rinnovate messe in forma. Tutta la storia del cinema è un serbatoio per il found footage, uno sterminato giacimento visivo dal quale partire per (re)inventare processi metaforici, critiche mass-mediali, riflessioni ritmico-figurative.

Sabato 29 febbraio 2020 ore 15.00-19.00

Materiali d’archivio e sperimentazione videoartistica.

Alessandro Amaducci

L’incontro si sviluppa in due momenti: il primo mostrando alcuni materiali di filmmaker e videoartisti internazionali che hanno sperimentato la rielaborazione di materiali d’archivio come Bruce Conner, Woody Vasulka, Marco Brambilla e altri, coprendo un ventaglio tecnologico che va dalla pellicola, al video, al digitale. Nella seconda parte saranno condivisi e illustrati alcuni progetti realizzati da Alessandro Amaducci nei quali compaiono rielaborazioni di materiali d’archivio, come Spoon River, Solo per i tuoi occhi, Flash of Art e Che fine ha fatto Baby Love?

Lunedì 2 marzo 2020 ore 9.00-13.00

Regia cinematografica e sperimentazione musicale.

Davide Manuli

La masterclass ripercorrendo l’esperienza cinematografica di Davide Manuli (cortometraggi, lungometraggi, videomusicali) vuole proporre un caso emblematico di relazione fra regia cinematografica ed elaborazione sonora e musicale. Attraverso le opere del cineasta e altri esempi significativi, l’incontro indaga come alcune esperienze musicali (musica elettronica, rave party, Vj e Dj set) possano trovare un corrispettivo filmico, sviluppando una coscienza musicale dell’immagine non tradizionale che si basa su logiche performative, somatiche e ritmiche.