La residenza “UnArchive. Suoni e visioni”

II edizione – 2022/23

La costellazione “Unarchive” (termine mutuato dal linguaggio informatico, letteralmente “de-archiviare”) riunisce le diverse iniziative promosse dalla Fondazione AAMOD volte al riuso del cinema d’archivio, inteso non solo come documento storico (secondo l’interpretazione più diffusa del cosiddetto “repertorio”) ma soprattutto come materia cinematografica viva, capace di produrre significati nuovi e ulteriori in relazione a concezione filmiche diverse da quelle originarie.

In questo contesto, la residenza artistica “UnArchive. Suoni e visioni” mette l’accento sulla funzione di ricerca e ampliamento sensoriale che la musica può avere nei confronti del cinema d’archivio e sulla possibilità che la scrittura musicale possa risemantizzare e intensificare le immagini in celluloide, il cui significato sembrerebbe ormai fissato definitivamente in quello del documento storico, certificativo e probatorio.

La composizione musicale può svolgere una funzione determinante nella “ri-significazione” di immagini e suoni del tempo passato, evocando uno scenario audiovisivo altamente spettacolare e performativo, perfettamente integrato con le sensibilità e gli sviluppi più recenti della musica elettronica, della tecnologia digitale e del sistema dei media. In ambito contemporaneo, infatti, il confronto fra materiali filmici d’archivio e la sperimentazione musicale sta producendo esperienze che utilizzano tecniche e pratiche audiovisive più disparate (animazione, found footage film, computer grafica, ecc.). Tali sperimentazioni rappresentano un’avanguardia, che riformula completamente, sia a livello tecnologico, sia estetico, le nozioni di esecuzione musicale e quelle di creazione e fruizione audiovisiva, prediligendo una forma expanded, interdisciplinare e ambientale: testimonianza eloquente di una sensibilità audiovisiva in completo rinnovamento.

La residenza “UnArchive. Suoni e visioni” offre a 6 giovani artisti under 35 un’opportunità di formazione, ricerca e realizzazione nel campo del riuso creativo del cinema d’archivio connesso con la sperimentazione musicale, a partire dal patrimonio di immagini dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e degli archivi partner.